+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.
Forse qualcuno seduto ozioso per strada ha visto qualcuno di voi passare stamattina verso la chiesa, e poi ti rivedrà tornare a casa tra circa un’ora. E si dirà: Avrebbe avuto una commissione, un impegno, un incontro, avrebbe fatto una passeggiata, sarebbe andato alla Messa. Non penserà per forza che ci sarebbe successo un granché: in fondo per lui niente sarebbe cambiato: un’ora è passata, la luce si è in qualche modo cambiata, le persone e le barche si sarebbero un pochino spostate, e la giornata procederà sul suo corso e, con la giornata, la vita.
Ma per noi cosa sarebbe successo davanti a noi in questa chiesa? Cosa sarebbe cambiato? Solo questo:
Nostro Signore Gesù Cristo sarà nato sull’altare come lo è nella Gloria del Cielo: nato come è nato a Betlemme, ma in un modo nuovo. Sarà reso presente tramite le parole di un mero uomo, un peccatore, in forma di pane e di vino: il Suo Corpo, Sangue, la Sua Anima e Divinità in forma di pane; il Suo Corpo, Sangue, la Sua Anima e Divinità in forma di vino. Sarà nato sull’altare, scenderà sull’altare, Lui il Verbo Incarnato, l’Agnello Immacolato, per essere sacrificato per noi.
L’uno e l’unico sacrificio del Monte Calvario, tramite cui Dio muore per salvare l’uomo, verrà reso presente sull’altare davanti agli occhi dello spirito. La Presenza Reale di Nostro Signore Gesù Cristo, la Presenza Reale del Suo Sacrificio del Monte Calvario, apparirà qua in questa chiesa tra qualche minuto. Tutto il dramma della morte di Dio avverrà in questa chiesa, benché velato ai nostri occhi.
L’avvenimento più grande, più grave, e più glorioso che si è mai successo, e che potrebbe mai succedere, nella storia della Creazione non sarebbe dunque successo una volta solo, bensì viene prolungato tramite sante Messe successive fino alla consumazione dei secoli. E lo scopo sarà questo: che il mondo intiero non cada nel nulla in conseguenza dei peccati degli uomini, bensì che esso sia conservato in esistenza tramite tutte le sante Messe offerte ad ogni momento del giorno e della notte in ogni parte del mondo, affinché i disegni ineffabili di Dio per la salvezza degli uomini siano realizzati nel corso dei secoli.
Questo sacrificio è la fonte di tutte grazie, soprattutto del perdono che viene trasmesso nel Battesimo (per il Peccato Originale) e nella Confessione (per il peccato personale). Il Sacrificio elargisce grazie sul mondo intiero, ma soprattutto sulla Chiesa: sulla anime dei beati in Cielo e sugli angeli, aumentando la loro beatitudine; sulla anime sofferenti del Purgatorio, diminuendo le loro pene; e sugli uomini in questo mondo, aiutandoli a lottare fedelmente sino alla fine della vita. Queste grazie vengono elargite in modo particolare sui fedeli che partecipano alla santa Messa, e più devotamente partecipano, più largamente saranno elargiti: il Divinissimo Sangue sgorgherà dalle gloriose Ferite sulle nostre teste e nelle nostre anime, per illuminarci e fortificarci per la battaglia.
E dopo che Dio sia nato sull’altare e muoia là per amore di noi, Egli entrerà nel più intimo del nostro essere: ‘Domine non sum dignus: Signore non sono degno che entriate sotto il mio tetto, ma dite soltanto la parola è sarà salvata la mia anima.’ Egli entra sotto il tetto della mia anima nella forma di cibo, affinché Si possa unire a me nel modo in cui si unisce a noi il cibo: cioè nel modo il più intimo possibile su questa terra. Qua Egli rimane per 15-20 minuti – per il quale motivo è altamente desiderabile, carissimi fedeli, di trattenerci in chiesa dopo la santa Comunione almeno per una quarta d’ora per adorarLo e per parlare intimamente con Lui. Non è il momento di chiacchierare fuori o, molto meno, dentro la chiesa. Questa preghiera è una pratica che dà Gloria a Dio, e che ci aiuta molto a progredire verso la perfezione cristiana: l’unico scopo della nostra vita.
E così, carissimi fedeli, se qualcuno vi vede tornare a casa da dove siete venuti oggi, anche se non sa cosa stavate facendo durante questa ora, qualcosa davvero sarà successo, e qualcosa davvero sarà cambiato: la cosa più grande che possa succedere: Dio Si è sacrificato per noi davanti ai nostri occhi; Si è unito a noi per promuovere i Suoi disegni ineffabili per il mondo: la Sua eterna gloria e la nostra eterna beatitudine. Qualcosa sarà cambiato. Il fedele torna a casa riempito di Grazia, nutrito del cibo degli angeli, divinizzato dal Verbo Incarnato, e l’universo con i suoi infiniti pianete sarà mantenuto in esistenza e continuerà sul suo corso attraverso i secoli, fin quando il numero degli eletti sarà completo; il creato intiero sarà trasformato in un nuovo cielo ed in una nuova terra; la Missione del Divin Figlio sarà compiuta; e tutto potere sarà restituito al Padre.
Chiamo tutti i non-praticanti presenti a tornare alla pratica della Fede; tutti i praticanti (ed in primo luogo me stesso) di prendere più sul serio la Fede; chiamo i bambini che riceveranno la santa Comunione oggi per la prima volta di essere sempre fedeli ai Comandamenti di Dio, evitando sempre il peccato mortale, ed amando Dio ed il prossimo sempre di più: per l’intercessione della Madre nostra tenerissima Maria, ed alla Gloria della Santissima Trinità. Amen.
+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.