Il Buon Samaritano e gli Ebrei

+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.


Secondo i Padri della Chiesa, la parabola del buon Samaritano ci spiega tra l’altro come l’antica alleanza viene superata da quella nuova. Il sacerdote che ignora l’uomo ferito dai ladri rappresenta il sacrificio dell’antica alleanza; il levita invece ne rappresenta la legge: Né l’antico sacrificio né l’antica legge possono salvare l’uomo caduto, ma solo il Signore Stesso, nella persona del Buon Samaritano.

Prima della venuta di Nostro Signore Gesù Cristo, l’antico sacrificio, la legge, la circonsione, il sinagoga, e la Fede nella Messia potevano salvare l’uomo; ma dopo la Sua venuta non lo potevano più. Perché la nuova alleanza che Nostro Signore ha stabilita con la Sua Passione e con la Sua Morte è il vero mezzo di salvezza per tutti gli uomini, dalla quale l’antica alleanza è solo figura, ombra, ed anticipo, e dalla quale tira la sua intiera efficacità.


Nella lettera agli ebrei, scrive san Paolo: ‘Entrando nel mondo Cristo dice: ‘Tu non hai voluto né sacrificio né offerta; un corpo invece Mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco Io vengo – poiché di Me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la Tua volontà’. San Paolo commenta: ‘Così Egli abolisce il primo ordine di cose per stabilirne il secondo. Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.’

Con Nostro Signore Gesù Cristo, dunque:

-il sacrificio degli animali cede al sacrificio della Croce;
-la legge antica cede alla legge nuova;
-la circoncisione cede al battesimo;
-il sinagoga cede alla santa Chiesa cattolica;
-la Fede nel Messia che doveva venire cede alla Fede nel Messia che è venuto, ossia Nostro Signore Gesù Cristo Stesso.

E questo cambiamento avviene alla Sua Morte al momento preciso che il velo del Tempio viene squarciato.

Dopo quella scissione, gli ebrei non hanno più la Fede dunque, perché non hanno più la Fede nel Messia che è Gesù Cristo. Per questo, la santa Madre Chiesa prega per la loro conversione Venerdì santo (più chiaramente nel rito antico), come prega anche per la conversione degli eretici e dei pagani. Perché, come è scritto negli Atti degli Apostoli: ‘In nessun altro c’è salvezza, né sotto il cielo altro nome è stato dato agli uomini mediante il quale possiamo essere salvati.’

Solo nostro Signore Gesù Cristo può salvare l’uomo caduto, mettendolo sul Suo cavallo, ovvero mediante la Sua Sacratissima Umanità; curandolo coll’oleo e col vino dei sacramenti; portandolo all’albergo della Sua Santa Chiesa; affidandolo al maestro dell’alberrgo che è il papa; pagandogli i due denari che rappresentano, secondo vari santi Padri, la scienza e la Grazia; o i comandamenti della Carità verso Dio e verso il prossimo; oppure la promessa della vita presente e della vita futura, o, in modo ancor più sublime, l’amore recoproco tra Padre e Figlio nel seno del mistero insondabile della Santissima Trinità.

Bisogna dunque pregare per la conversione di tutti i non-cattolici all’unica vera Fede Cattolica; bisogna ringraziare il Buon Samaritano, il Dolcissimo Gesù, di averci guariti di tutti i nostri mali, di averci elargito la Fede, la Grazia, ed i comandamenti;di averci ospitati nella Sua Chiesa, di averci dato in fine la promessa della vita presente e futura, chiamandoci ad entrare nel mistero insondabile dell’amore reciproco ed eterno tra Padre e Figlio. Amen.

Sia lodato Gesù Cristo!