+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.
Innanzitutto dovremmo notare che gli angeli ci osservano mentre ci dirigiamo verso la Messa e mentre la assistiamo. Dice sant’Agostino: “Ogni passo che facciamo sulla strada per la Santa Messa è contato da un angelo e riceverà da Dio la più alta ricompensa sia in questa vita che nell’eternità”. Santa Gertrude la Grande vide come gli angeli osservavano e annotavano la devozione con cui i fedeli assistevano alla liturgia.
Gli angeli ci osservano nel cammino verso la Messa e nella Messa, ma sono presenti alla Messa principalmente per pregare Dio e per presentarGli le nostre preghiere. Scrive san Paolo (Ebrei 12,22-29) «Voi vi siete invece accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste ed a miriadi di angeli, adunanza festosa… al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell’aspersione…” Il testo si applica bene alla Santa Messa dove il Sangue del Salvatore viene asperso sui fedeli, circondati come sono da molte migliaia di angeli. Possiamo quindi pregare con le parole del Re Davide: “Vi canterò lodi, o Signore, davanti agli angeli. Adorerò il Vostro santo tempio e darò gloria al Vostro Nome” (salmo 137).
Santa Mechtilde scrive che 3.000 angeli dal 7 ° coro (i Troni) sono sempre in devota presenza intorno ad ogni tabernacolo dove è custodito il Santissimo Sacramento. Senza dubbio molti di più sono presenti al Santo Sacrificio. “Non dimenticare, o uomo, dice San Giovanni Crisostomo, in quale compagnia sei al momento di questo solenne sacrificio. Stai in mezzo a Serafini, Cherubini e altri alti spiriti di alto rango.” Lo stesso santo ci ammonisce ad imitare questi spiriti eterei con le seguenti parole: “Dal profondo, dal cuore, trai una voce, fa mistero della tua preghiera. Non vedi che anche nelle case dei Re ogni tumulto è posto lontano, e grande da tutte le parti è il silenzio? Anche tu dunque, entrando come in un palazzo, non quello della terra, ma ciò che è molto più terribile, quello del Cielo, mostra grande decoro. Sì, perché sei unito ai cori ed in comunione con gli arcangeli e canti con i serafini e tutte queste tribù mostrano molto buon ordine cantando con grande soggezione quel canto mistico ed i loro sacri inni a Dio, il Re di tutti. Con questi, poi, ti associa quando preghi ed emula il loro ordine mistico». Deo Gratias!
+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.