+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen
I. LE QUATTRO NOTE
Ora, vi sono quattro ‘note’ o qualità che appartengono essenzialmente alla Chiesa di Cristo, che la distingue da tutte le altre comunità cristiane, e queste sono la sua Unità, Santità, Cattolicità, ed Apostolicità – come professiamo nel credo: credo in unam sanctam, catholicam, et apostolicam Ecclesiam.
UNA
La Chiesa è una in un doppio senso: È una nel senso che ella è unica: unica in quanto non vi sono altre chiese al di fuori della Chiesa cattolica. Le istituzioni che vengono chiamate “La chiesa protestante” e “ortodossa”, o “le Chiese protestanti” e “ortodosse” non sono in verità chiese, ma delle comunità di persone non sottomesse al papa, che professano, fino ad un certo grado, gli articoli della Fede cattolica.
La Chiesa è una anche nel senso che costituisce un’ unità in se, un’unità triplice, secondo la quale tutti i suoi membri professano la stessa Fede, partecipano agli stessi sacramenti, e sono sottomessi allo stesso papa. L’unità è fondata sul papa: la roccia che è Pietro, il capo visibile della Chiesa. Senza questo fondamento la Chiesa sarebbe una semplice somma di diverse parti (per esempio le parrocchie), tra le quali non vi sarebbe nessun vincolo di comunione.
SANTA
In quale senso la Chiesa è santa? È santa nel suo Capo invisibile Che è Cristo e nella sua anima Che è lo Spirito Santo. È santa nelle sue origini del costato aperto del Cristo morente in croce; è santa nel possesso di tutti i mezzi di santificazione, cioè la dottrina e i sacramenti; è santa nel suo fine: la glorificazione di Dio mediante la santificazione degli uomini. È altrettanto santa nella Fede, nella Speranza, e nella Carità soprannaturale dei suoi membri.
La proposizione che la Chiesa sia peccante, ecclesia peccatrix, è pura eresia. I fedeli che hanno commesso peccato mortale fanno ancora parte della Chiesa, ma non sul livello morale – cioè con i loro peccati – e dunque non rendono la Chiesa peccatrice. Fanno parto della Chiesa piuttosto 1) sul livello corporeo, ossia con i loro corpi, e 2) sul livello sovrannaturale – in virtù della loro Fede, Speranza, del loro Battesimo e delle grazie che possono possedere.
CATTOLICA
Dire che la Chiesa è cattolica significa che forma una totalità. La parola proviene dal greco holos – tutto. Questa totalità può essere intesa in diversi modi: riguardo alla totalità delle Verità ed alla totalità dei mezzi della salvezza che la Chiesa possiede; riguardo al comandamento del Signore di andare in tutto il mondo per annunziare il Vangelo a tutti gli uomini e per battezzarli tutti; come anche riguardo alla donazione totale di se stesso alla quale il Signore ci chiama: Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze, e con tutta la tua mente.
APOSTOLICA
La Chiesa è apostolica secondo le sue origini, particolarmente tramite l’apostolo san Pietro con il suo primato d’autorità e l’apostolo san Paolo con il suo primato dell’evangelizazzione; è apostolica secondo la sua dottrina che proviene dagli Apostoli ed anche secondo la successione apostolica, in quanto l’ordinazione sacerdotale ed episcopale provengono in una catena ininterrotta da san Pietro.
Osserviamo che i protestanti non hanno né la dottrina degli Apostoli, né la successione apostolica; gli ortodossi hanno la dottrina degli Apostoli (più o meno) e la successione apostolica, ma ne manca la legittimità.
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La Chiesa di Cristo è dunque la Chiesa che è una, santa, cattolica, ed apostolica.
Concludiamo con due concetti importanti che riguardano la Chiesa: il primo è quello del Corpo Mistico.
II. IL CORPO MISTICO DI CRISTO
Pio XII, nella sua enciclica “Mystici Corporis”, insegna che la descrizione della Chiesa come Corpo mistico di Cristo è la descrizione la più adatta di essa. L’elemento corporeo e visibile di questo corpo è la comunità dei fedeli che professano la stessa fede, ricevono gli stessi sacramenti, e che sono sottomessi alla stessa autorità. L’elemento spirituale ed invisibile, invece, si trova nel suo fine, (cioè la glorificazione di Dio mediante la santificazione e la beatitudine eterna degli uomini), altrettanto nella verità, nella grazia, e nel suo capo invisibile che è Cristo e nel suo principio vitale interiore che è lo Spirito Santo.
III. EXTRA ECCLESIAM NON EST SALUS
Guardiamo finalmente il dogma che al di fuori della Chiesa non vi è salvezza: Extra ecclesiam non est salus. Questa dottrina si riferisce a colui che colpevolmente è al di fuori della Chiesa e che l’ha respinta.
Colui, d’altra parte, che senza propria colpa non fa parte della Chiesa, non avendone mai sentito parlare ad esempio, ma tuttavia vivendo secondo la sua coscienza, può essere salvato. La sua salvezza ne conseguirà non immediatamente, però, come conseguenza immediata di una buona vita, ma mediatamente: tramite la Fede e la Grazia che vengono esclusivamente dalla Chiesa e che sono necessarie per la salvezza. San Tommaso d’Aquino argomenta che Iddio illuminerà la persona che vive secondo la sua coscienza, inviandole un predicatore o un angelo ad esempio per illuminarla sufficientemente per credere, e per portarlo al battesimo, almeno in desiderio.
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Carissimi fedeli, bisogna conoscere la Chiesa nella sua vera identità: come una, santa, Cattolica, ed apostolica, il Corpo mistico di Cristo, e l’unico mezzo di salvezza. Non è il nostro compito di inventare una nuova Fede a riguardo, seguendo la corrente di moda di una perversa generazione, o provando a far piacere a tutti. Il nostro compito piuttosto è di accettare in tutta umiltà cio’ che la stessa Chiesa ci insegna su se stessa da due mille anni. Bisogna essere fieri e profondamente grati di professare questa Fede e di essere membri della Chiesa cattolica, che è quella barca che sola sopravivrà l’inondazione, quella barca che solo contiene tutto cio’ è necessario per attraversare il mare amaro e pericoloso di questo mondo, e che solo ci puo’ portare, sotto la protezione della Stella Maris, la Beatissima e sempre Vergine Maria, al littore della Patria celeste. Amen.