‘Gesù disse loro: Riempite d’acqua le giare. E le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: Ora attingete e portate al maestro di tavola. E come ebbe assaggiato l’acqua divenuta vino, il maestro di tavola… chiamò lo sposo e gli disse: Tutti servono da principio il vino buono… ma tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono.’
In questo Suo primo miracolo Nostro Signore Gesù Cristo, il Verbo Divino, lo Splendore della luce perenne, manifesta la Sua Gloria al mondo. La trasformazione dell’acqua nel vino rappresenta tra l’altro, e secondo l’interpretazione dei Padri, la trasformazione della speranza di questa vita nelle gioie della vita eterna.
Riempite d’acqua le giare, Egli dice al fedele cristiano, al quale la Madre Celeste ha già istruito di fare tutto ciò che Egli dirà. Riempite d’acqua tuo cuore di pietra della lagrime della contrizione e della compunzione dei tuoi peccati: l’acqua della purificazione; riempitelo delle acque insipide della mortificazione quotidiana; della fedeltà faticosa ai tuoi doveri; dell’accettazione delle sofferenze delle pene, dei dolori, delle umiliazioni, e di tutti i mali e di contrattempi che Dio nella Sua Infinita saggezza, Bontà, e misericordia si degna di mandarti ogni giorno della tua vita.
Non lascia alcuno spazio agli spiriti inebrianti di questo mondo, ma riempite d’acqua le giare: fino all’orlo. Il comandamento è duro, e le acque amare; obbedisci comunque, perché alla fine del banchetto, alla fine della tua vita, poveri peccatori, attingerete il vino puro delle gioie e delle speranze celesti. Laddove avete seminato nelle lagrime, raccoglierete nell’allegria, e, pieni do gioia, direte poi allo sposo: Signore non siete come gli uomini – il mondo da prima ciò che incanta e non sente gustare le sua amarezze che quando sia consumata l’ubriachezza. Voi invece siete diverso: Voi ci proponete per prima cosa la contrizione e la compunzione del cuore, gli esercizi di della penitenza, il portare la croce; voi fate versare dai nostri occhi le lagrime della tribolazione, ma alla fine della vita trasformate le lagrime in cantico di ringraziamento, e la tribolazione in riposo.
Là, nella vita che ci aspetta, le lagrime beate che i nostri occhi avranno versato per terra si trasformeranno in torrenti di delizie; tutto ciò che avremo fatto per amore di Voi ed il sacrificio di tutta la nostra vita, che abbiamo versato come una libazione in onore di Voi, si trasformerà in una gloria che non appassirà mai; ed i nostri cuori saranno riempiti delle Vostre eterne ricompense in misura che hanno supportato con fedeltà, con pazienza, e con perseveranza le amarezze passeggere di questa vita.